Mindfulness

Che cos’è la Mindfulness

Mindfulness è la versione inglese del termine “sati” che in lingua pali di origine Buddhista significa “attenzione consapevole” o “meditazione di consapevolezza”, una pratica che si riferisce all’attenzione non giudicante della propria esperienza nel momento in cui viene vissuta. Essa non è semplicemente una tecnica da apprendere per far fronte alla sofferenza, né un modo per auto indursi uno stato di rilassamento o ad una sorta di forma di trance che implica l’abbandono della coscienza. Al contrario, essa si basa sull’incrementare lo stato di consapevolezza, aumentando la capacità di stare in contatto con sé stessi nel “qui ed ora”.

A cosa serve

La tendenza a sfuggire dal presente come difesa rispetto a ciò che stiamo vivendo, per esempio un momento difficile fatto di sofferenza, ostilità, frustrazione o dolore, induce la nostra mente a formulare pensieri e susseguenti stati d’animo che non semplificano affatto la situazione ma la rendono carica di ulteriori emozioni, ruminazioni mentali che riducono la nostra capacità di far fronte ai problemi. In aggiunta a ciò, la tendenza ad inseguire le proprie aspirazioni e desideri immaginando che ciò che non possediamo nel momento sia il motivo vero e reale della nostra infelicità, ci allontana “dall’esserci” nel presente. La Mindfulness insegna invece a riconoscere le proprie emozioni e i propri pensieri, accettandoli così come appaiono nella loro consistenza reale, fa sì che ogni individuo possa accogliere se stesso così com’è, allargando la visione del proprio esistere e rendendo il coinvolgimento dell’accaduto meno legato all’automatismo della reazione. Questo allenamento continuo porta ad una maggiore e complessiva flessibilità cognitiva, riduce la morsa della sofferenza psicologica, sviluppando un individuo più resiliente alle difficoltà e più capace all’adattamento.

In cosa consiste il trattamento basato sulla Mindfulness

La “pratica della consapevolezza” prevede l’organizzazione di gruppi di persone che, insieme a due terapeuti, svolgono esercizi di consapevolezza, seguiti da momenti di condivisione e di discussione di quanto ciascuno prova durante gli esercizi (protocolli MBCT e MBSR). Poiché la mindfulness si sviluppa nel tempo ed è fortemente incrementata da una pratica regolare, viene richiesto ai partecipanti di svolgere una pratica quotidiana autonoma.

Protocollo MBSR

Il protocollo mindfulness based stress reduction (Metodo per la riduzione dello Stress basato sulla consapevolezza) è utilizzato per una serie di patologie correlate o fonti di stress: dolori cronici, malattie cardiovascolari, malattie polmonari, ipertensioni, cefalee, disturbi del sonno, disturbi digestivi, malattie della pelle. Trova altresì la sua naturale applicazione sui disturbi psicologici, ansia, depressione, disturbi alimentari, attacchi di panico e in tutte le situazioni difficili di breve e lunga durata (lutti, separazioni, problematiche di coppia). MBSR è un programma strutturato in 8 incontri settimanali di 2 ore e mezza e un mini ritiro di 6 ore alla fine del percorso.

Protocollo MBCT

Il protocollo mindfulness based Cognitive Therapy nasce con l’obiettivo di prevenire la ricaduta nelle crisi depressive e combina il protocollo MBSR con la terapia Cognitiva e Comportamentale. Diversamente da quest’ultima però l’MBCT tende ad occuparsi più del processo del pensiero, (cioè del modo di funzionare della mente), che dei contenuti dei pensieri stessi, con l’obbiettivo non tanto di trasformarli e di entrare in relazione con essi, quanto di riconoscerli per quello che sono (cioè solamente dei contenuti mentali senza caratteristica di concretezza e di realtà) e di lasciarli andare: “I pensieri non sono fatti” dunque è possibile agire senza esserne condizionati.